mercoledì 17 aprile 2013

ISTAT:IL 44% DELLE PENSIONI SOTTO I MILLE EURO AL MESE

Quasi un pensionato su due (il 44,1%) riceve un assegno sotto i 1.000 euro al mese. È quanto rileva l'Istat. Nel dettaglio, il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese; il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro, il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro. Sono i dati rilevati dall'Istat. «La condizione dei pensionati purtroppo è destinata a peggiorare ulteriormente perché su di loro pesano il fortissimo prelievo fiscale e l'iniquo blocco della rivalutazione annuale delle pensioni introdotto con la riforma Fornero», dichiara il segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone. «I pensionati continuano a pagare un prezzo altissimo nei confronti della crisi e sono stati tra i principali destinatari, insieme ai lavoratori e ai giovani, delle politiche di solo rigore adottate da chi ha governato negli ultimi cinque anni». «Bisogna tutelare le pensioni di chi ha lavorato duramente per quaranta anni, versando regolarmente i contributi, per questo è assolutamente impensabile che si continui a bloccare la rivalutazione annuale». Nel 2011 i pensionati hanno raggiunto quota 16,7 milioni, circa 38 mila in meno rispetto al 2010; in media ognuno percepisce (tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su più di una pensione) 15.957 euro all'anno, 486 euro in più del 2010. È la fotografia scattata dall'Istat sui trattamenti pensionistici. Inoltre, il 67,4% dei pensionati ha una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il restante 1,4% è titolare di quattro o più pensioni. Le pensioni di vecchiaia assorbono il 71, 6% della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7%, quelle di invalidità il 4,2%;le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e le indennitarie per l'1,7%. Il 47,9% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,6% nel Mezzogiorno. Il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese; il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro, il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro. Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.228 euro (contro i 19.022 euro degli uomini); oltre la metà delle donne (53,4%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (33,6%) degli uomini. Il 27,8% dei pensionati ha meno di 65 anni, il 49,2% ha un'età compresa tra 65 e 79 anni, il 23% ne ha più di 80. Nel 2011 in Italia c'erano 71 pensionati ogni 100 occupati, rileva ancora l'Istat sottolineando che nel Mezzogiorno il rapporto è di 82 pensionati ogni 100 occupati mentre nelle regioni settentrionali il rapporto è di 66 a 100. A livello nazionale, tra il 2001 e il 2006 il rapporto di dipendenza è diminuito, passando da 74 a 70 pensionati ogni 100 occupati, si è mantenuto costante nei successivi due anni ed è salito a 71 nell'ultimo triennio.
                                                                                                              m.r.c.p.d.s.
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