lunedì 18 marzo 2013


NEVE AL NORD E TANTA PIOGGIA RISCHIO DI VALANGHE, ALLERTA FIUMI NEVE AL NORD, FINO A MEZZO METRO IN AREE ALPINE CON ALTO RISCHIO DI VALANGHE IN QUELLE PIEMONTESI. ALLERTA FIUMI IN EMILIA ROMAGNA E IN ALCUNE ZONE TOSCANE

Pioggia su gran parte d'Italia, con neve sui rilievi del Nord anche a bassa quota, a causa delle correnti tiepide ma molto umide che accompagnano la perturbazione numero 7 di marzo. Il maltempo ha provocato lievi ritardi nella circolazione dei treni dal settentrione. Fino a mezzo metro di neve in zone come il bergamasco e l'entroterra genovese. Le nevicate di ieri hanno portato complessivamente in Piemonte, fino a questa mattina, 50-70 cm di neve fresca sulle zone di confine delle Alpi Pennine e delle Alpi Cozie, 30-50 cm sui settori prealpini degli stessi settori e sulle Alpi Marittime e Liguri. Considerato alto il rischio di valanghe. Domani ci sarà prevalenza di tempo bello in gran parte del Paese grazie al temporaneo rialzo della pressione, ma già mercoledì arriverà la perturbazione numero 8 del mese e tornerà la pioggia su quasi tutta l'Italia, con nevicate sulle montagne del Nord. Oggi al mattino neve fino in pianura sul Piemonte e piogge su resto del Nord, regioni tirreniche, Puglia, Calabria e Sardegna, con nevicate fino a quote molto basse su Alpi e Appennino Ligure e qualche fiocco di neve misto a pioggia anche sulla pianura lombarda occidentale. Al pomeriggio ancora piogge al Nordest, gran parte del Centro (eccetto le coste adriatiche), Campania, Salento, versante ionico della Calabria e Sardegna occidentale, con neve oltre 500-700 metri sulle Alpi Orientali. Temperature massime in crescita in gran parte del Paese, ma ancora al di sotto delle medie stagionali al Nordovest, mentre al Sud le massime saranno decisamente miti, con punte anche superiori a 20 gradi. Ma si scende fino ai 3 gradi a Bergamo, Milano, Novara, Piacenza, Trento, 4 gradi ad Aosta, Cuneo, Torino. L'entroterra della provincia genovese, invece, è stato imbiancato da una spessa coltre bianca alta almeno 50 centimetri. È nevica dalla notte a Piacenza e a Parma, non solo sull'Appennino e in pianura, ma anche in città; da questa mattina si registrano alcuni incidenti e diversi disagi sulle tangenziali e sulle strade provinciali. Sul resto dell'Emilia-Romagna piove già da diverse ore, tanto che la Protezione civile ha diramato lo stato d'allerta - oltre quello di ieri per neve - per il rischio di esondazioni del fiume Reno in diversi comuni della provincia di Bologna. Modeste tracimazioni dell'Ombrone, in Toscana, oggi nel primo pomeriggio. Critica anche la situazione del Bisenzio, che è tracimato allagando alcune aree industriali a Cantagallo e Vaiano. Lo rende noto la Regione Toscana spiegando che frane si sono verificate nel comune di Vernio dove è stata interrotta la Strada provinciale 2. A Venezia possibile l'acqua alta con in tarda serata una punta massima sui 110 centimetri per stasera. Con una permanenza su livelli tra 95 e 105 cm. Il ritorno della pioggia e della neve, «che hanno allagato i campi, impedisce le semine primaverili mentre il ritorno del freddo mette in pericolo le primizie». Lo afferma la Coldiretti sulla base di un monitoraggio dopo il «colpo di coda di un inverno più freddo della media di quasi mezzo grado (-0,46 gradi) e con il 6% di pioggia in più rispetto alla media di riferimento 1971-2000».                                                           m.s.r.d.c.p.
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