giovedì 7 marzo 2013


GRILLO: «SE FALLIAMO NOI, CI SARÀ VIOLENZA» IL LEADER DEL MOVIMENTO 5 STELLE: «SE FALLIAMO, CI SARÀ LA VIOLENZA NELLE STRADE». A "TIME": IO CANALIZZO LA RABBIA IN QUESTO MOVIMENTO DI PERSONE CHE POI GOVERNERÀ. ATTACCA I GIORNALISTI: «PAGATI DAI PARTITI. SI CREI UNA SOLA TV PUBBLICA»

«Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade». Lo dice Beppe Grillo in un'intervista a Time. Dove attacca anche giornali e tv rincarando nel suo blog quando scrive. “Giornalisti? Pagati dai partiti”. Attacca le testate nazionali e le tv, salva i quotidiani locali. «Io canalizzo tutta questa rabbia in questo movimento di persone che poi governerà», dice il comico genovese a “Time”. I partiti, aggiunge, «dovrebbero ringraziarci uno per uno». «Tutto ha avuto inizio in Italia- prosegue Grillo -Il fascismo è nato qui. Le banche sono nate qui. Abbiamo inventato il debito. Anche la mafia. Tutto è iniziato qui. Se non inizia da qui la violenza è a causa del movimento. Se falliamo, siamo destinati ad avere la violenza nelle strade. Metà della popolazione non ne può più». L'attacco lo sferra contro tv e giornalisti e "tre quotidiani nazionali". «L'accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è sconvolgente, morboso, malato, mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti, come si è visto nel folle assalto all'albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S. Scene da delirio», scrive nel post odierno sul suo blog a proposito degli esordi televisivi di esponenti del Movimento 5 Stelle. «Le televisioni sono in mano ai partiti, questa - sottolinea - è un'anomalia da rimuovere al più presto. Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda».«Nel libro di Jack London 'Zanna bianca' una lupa attrae ogni notte un cane da slitta nella foresta. Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve. Nel dopo elezioni la tecnica dei conduttori televisivi, dipendenti a tempo pieno di pdl e pdmenoelle, è simile», dice ancora Grillo nel suo blog. «Il loro obiettivo - sostiene - è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l'intervistato è, nell'ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va dimostrato il teorema che l'intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano. In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto, più spesso presunto, lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. È pagato per quello dai partiti». «È indispensabile – attacca ancora - creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato. È necessario rivedere anche i contratti di concessione per le televisioni private e definire un codice deontologico al quale devono attenersi. Lunedi sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo. Attenti ai lupi!».                                              

                                                                                                             m.r.d.s.p.c.
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