martedì 15 gennaio 2013


ANNUNZIATA: «CARA SINISTRA, SAPER COMUNICARE È DA LEADER»

Lucia Annunziata sospende “In ½ ora” e accoglie i “Leader”: la giornalista avvia un nuovo programma in prima serata su Rai3 dove vuole mettere a confronto i leader degli schieramenti politici o i loro colonnelli e le loro squadre con cittadini, giornalisti e intellettuali sui temi caldi in vista delle elezioni. Da venerdì 18 per almeno quattro settimane. E la giornalista, nella video intervista a www.unita.it, interviene sulle capacità comunicative e sulla sostanza dei rappresentanti politici: “Ci sono i contenuti e c'è la loro comunicazione. Faccio notare, soprattutto alla sinistra ora spaventata da Berlusconi, che il modo con cui ci si rapporta con il pubblico è una grandissima parte della leadership”. E sulle polemiche intorno a Santoro e Travaglio criticati da molti per la loro puntata con il Cavaliere? “Non credo la puntata lo abbia rilanciato, è stata una grande trasmissione e un tale seguito ha un suo centro di verità”. Primo ospite Ingroia, Berlusconi ha accolto l'invito (figurati se declina), dagli altri la redazione attende risposte. “Leader” va in onda davanti a Palazzo Montecitorio, non in studio, da una sala dell'Hotel Colonna Palace dirimpetto all'ingresso della Camera. Da quella sala la giornalista raccontò una crisi di governo praticamente in diretta. La presentazione del programma vede l'esordio davanti alla stampa del neo direttore di Rai3 Andrea Vianello (il conduttore di “Agorà”) e la formula è piuttosto nuova per l'Italia: “Quello che cerchiamo di fare è come l'uovo di Colombo – spiega la giornalista – C'è uno scollamento tra la cittadinanza e la politica. Mettere i leader e le loro squadre a confronto con i cittadini, e non voglio parlare di popolo o gente ma di cittadini, è un format americano, accade per esempio con le Town-call, dove i candidati affrontano la cittadinanza. Abbiamo inviati in giro che scelgono chi portare qui: avvocati, inquilini, blogger, non solo chi ha visibilità in tv ma chi rappresenta tematiche più grandi”. Non sono quindi interviste a quattr'occhi come a “In ½ ora”? “No. Più che il conduttore io farò il coordinatore, sono interviste collettive. Per i politici magari non è facile, però non voglio processi distruttivi, vorrei piuttosto far vedere di più i cittadini ed emergere nuovi volti”. QUATTRO PUNTATE, C'E' IL TETTO DELLA PAR CONDICIO- Le puntate in calendario, di due ore ciascuna, a oggi sono quattro: da qui al 24 febbraio ci sono in tutto sei venerdì ma per gli ultimi due “Leader” è in sospeso per cui possono aggiungersene due o meno. Nel penultimo venerdì andrebbe a battere con il festival di Sanremo e comunque sulle ultime due settimane dipende – spiega Vianello – da cosa decide la commissione parlamentare sulla par condicio. La domanda principale riguarda naturalmente gli invitati. “Abbiamo invitato Grillo. Chi mandano poi i politici dipende da loro. Se Bersani manda Renzi a noi va benissimo”. L'invito è diretto ai capi di coalizione? “Non necessariamente. L'unico candidato premier sicuro ora è Bersani”, risponde in conferenza stampa Lucia Annunziata. Non esclude intervengano due esponenti di schieramenti diversi in una stessa serata, separatamente però, non insieme. “Bisognerà vedere se la formula funziona, magari sarà un flop, però è una formula nuova”, chiosa Lucia Annunziata.