venerdì 12 ottobre 2012


CAMUSSO: «SAREMO IN PIAZZA IL 20 OTTOBRE GOVERNO TAGLIA ANCORA I SALARI»

«Il governo pensa che bisogna ridurre i salari e aumentare gli orari di lavoro, ma dimentica che è quel che è avvenuto nel nostro paese negli ultimi dieci anni».In Cgil si lavora alla manifestazione del 20 ottobre e Susanna Camusso anticipa i motivi che porteranno il sindacato in piazza. «Se si guarda la serie storica, è proprio quello che è successo e ciò nonostante la produttività è scesa di venti punti, quindi - ha sottolineato - non è la ricetta giusta, ma anzi è una delle ragioni per cui gli investimenti si sono spostati dalla produzione alle delocalizzazioni e alla finanza». Il che, secondo il segretario generale della Cgil, caratterizza il decreto stabilità come fortemente recessivo: «Dà una risposta profondamente recessiva - e non dà risposte ai giovani di questo Paese». Punto nodale, il lavoro. Nel merito la Cgil pone due condizioni «precise: la tutela del potere di acquisto non va messa in discussione e va realizzata nel contratto nazionale», poi serve «innovazione dei contratti di secondo livello attraverso un confronto sugli orari e il riconoscimento delle professionalità che è stata ampiamente depressa». Rispetto poi al nodo 'demansionamenti': «Diciamo no punto. Vorremmo capire la ragione per cui dopo aver invocato l'innalzamento dell'età pensionabile ora si parli di demansionamento. Perché una persona, invecchiando, diventa più scema? Questo significa prendere a schiaffi le persone». Commentando invece l'idea di contratti part time per i lavoratori più anziani per favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro il problema è la riforma delle pensioni: «proposta perfetta- dice Camusso- ma bisogna cambiare il quadro normativo a meno che le imprese non ci dicano che sono pronte a pagare tutti i contributi e allora la sottoscriviamo in pochi secondi».                      m.d.s.a.p.c.r.
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