giovedì 4 ottobre 2012


TUTTE LE BICI D'ITALIA UNITE FANNO "LOBBY" A REGGIO EMILIA


Galvanizzati dalla notizia che in Italia nel 2011 si sono vendute più biciclette (1.750.000 contro 1.748.000) e con l'adesione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 5 e 6 ottobre partono a Reggio Emilia gli Stati generali della bicicletta. Una due giorni organizzata da tutte le associazioni che fanno parte della sempre più larga lobby della bici che si misura contro la molto più potente delle auto. Dopo il successo della manifestazione del 28 aprile scorso con i Fori imperiali di Roma intasati dalla due ruote senza motore, #salvaiciclisti, Fiab (Federazione italiana amici della bici), Legambiente e Anci (l'associazione dei Comuni italiani) rilanciano. E puntano alla “realizzazione di un vademecum ad uso e consumo di amministratori nazionali e locali per rendere l’Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta”. Nel comunicato di adesione della Presidenza della Repubblica si legge: “colmare il grave ritardo” rispetto all'Europa con “l'adozione di misure efficaci e lungimiranti capaci di definire un sistema integrato dei trasporti e di valorizzare forme alternative per lo spostamento quotidiano". Il programma della manifestazione è serrato e punta ad “arrivare a proposte sui temi della normativa (modifiche al codice della strada e altre normative correlate), organizzazione della mobilità urbana (con particolare attenzione alla moderazione del traffico, alla sicurezza e alla realizzazione delle Zone 30 e delle Zone a Traffico Residenziale Moderato secondo standard europei), governance (politiche nazionali, investimenti, incentivi/disincentivi), alla cultura ed educazione alla mobilità sostenibile (formazione, informazione, comunicazione ed educazione con l’ obiettivo di far crescere l’opinione pubblica sul tema) e reti ciclabili, nazionali e locali”. Gli Stati generali produrranno infatti “un Libro di impegni per le amministrazioni di ogni livello”. La cosa infatti è molto seria e meditata. “Saranno tre gli ordini di azione proposti: misure a breve periodo/costo zero; a medio periodo/costo lieve; a lungo periodo/costo più alto. La sottoscrizione del Libro verrà considerata un impegno per le amministrazioni attuali e future di tradurre in azioni concrete l’esigenza di una mobilità nuova, oggi dilagante nella società e che non deve essere sottovalutata”.                                                             s.m.p.r.d.c.
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