sabato 16 giugno 2012


200 MILA A ROMA CON I SINDACATI CAMUSSO: «TORNEREMO IN PIAZZA»

Cgil, Cisl e Uil sono oggi in piazza a Roma per sollecitare il governo ad adottare misure per la crescita, per l'occupazione e per una nuova politica fiscale che alleggerisca i redditi da lavoro e da pensione. Il corteo è partito alle 9.30 da piazza della Republica. A piazza del Popolo i comizi dei segretari generali delle tre confederazioni, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Lo speaker della manifestazione ha detto che in piazza «ci sono 200mila persone». Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha sottolineato: «Guardate la piazza, siamo davvero tanti».MANIFESTAZIONE CGIL-CISL-UIL SI CHIUDE CON INTERNAZIONALE- La manifestazione di Cgil, Cisl e Uil su lavoro, crescita e fisco si chiude, a sorpresa, sulle note dell'Internazionale. Dal palco in piazza del Popolo i segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno promesso di tornare presto in piazza se il governo non cambierà la sua agenda politica ed economica. CAMUSSO: SE NON SI FANNO COSE IN FAVORE DEL LAVORO E DELLA CRESCITA' «Di annunci si può anche morire se non si fanno cose» in favore del lavoro, della crescita, della riduzione delle tasse. Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco della manifestazione unitaria, rivolgendosi al governo e sottolineando di aver «sentito troppi annunci in questi mesi» CAMUSSO: EUROPA È ALIBI, DI ANNUNCI SI MUORE «Il Governo sappia che non basta dire che l'Europa non fa. vogliamo sapere dal Governo quali politiche fa qui in Italia. Ho la sensazione che l'Europa stia diventando un alibi per non fare». Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco della manifestazione unitaria di piazza del Popolo. Camusso ha sollecitato «subito un'altra politica economica. Se si fanno tanti annunci, e ne abbiamo sentiti troppi, si può anche morire se poi non si fanno le cose». CAMUSSO: GOVERNO CAMBI AGENDA «Chiediamo il cambiamento del'agenda politica sennò non ci sono prospettive per il paese». Così la leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione unitaria delle tre confederazioni sindacali su lavoro, crescita e fisco. «Siamo in piazza per le ragioni del cambiamento - ha aggiunto - la politica del rigore ha prodotto iniquità e diseguaglianze e non ha dato risposte su lavoro e sviluppo».ANGELETTI: FORNERO RISOLVA QUESTIONE ESODATI
«Ci aspettiamo che il ministro Fornero risolva il problema degli esodati e faccia meno interviste. Non si candiderà e quindi non servono». Lo ha detto il numero no della Uil, Luigi Angeletti, a margine del corteo che sta sfilando per le vie di Roma per il lavoro e per la crescita. «Nella Repubblica fondata sul lavoro stanno distruggendo il lavoro». Il segretario della Uil Luigi Angeletti, dal palco della manifestazione sindacale di Cgil, Cisl e Uil, spiega che l'Italia si trova in una condizione «drasmmatica» e per certi versi inedita. «Negli ultimi mesi- dice- abbiamo raggiunto un tasso di disoccupazione che pensavamo di aver cancellato per sempre, a due cifre. Erano quindici anni che questo non accadeva».
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