lunedì 19 marzo 2012


 INDAGATO ROMANO LA RUSSA  PER FINANZIAMENTI ILLECITI A PARTITI

I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano stanno notificando l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 12 persone indagate a vario titolo per turbativa d'asta, corruzione e illecito contributo elettorale. Nel corso dell'inchiesta, è emerso che due dirigenti dell'Aler, un'azienda pubblica di Milano, avrebbero eluso, in concorso con 5 service manager, «gare ad evidenza pubblica operando il frazionamento degli affidamenti a diverse ditte», mentre l'illecito finanziamento concerne il contributo elettorale di oltre 10.000 euro corrisposto da un imprenditore per finanziare candidature alle elezioni regionali 2010 e municipali meneghine nel 2011. Tra i beneficiari del finanziamento illecito ci sarebbe Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile e sicurezza della Regione Lombardia. Nell'avviso di conclusione indagini il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e il pm Antonio Sangermano hanno contestato il finanziamento illecito ai partiti oltre che a Romano La Russa anche a Marco Osnato, consigliere comunale del Pdl nonchè suo genero. Un avviso è stato notificato anche ad un altro esponente del Pdl, Gianfranco Baldassarre. Secondo l'accusa La Russa avrebbe ricevuto contributi elettorali illegali per le Regionali del 2010 e le Provinciali di Vercelli del 2011 mentre Osnato per le Comunali sempre del 2011 da Luca Giuseppe Reale Ruffino, esponente dell'Udc passato poi al Pdl, ritenuto vicino ai fratelli La Russa e con la sua società Constructa srl service manager dell'Aler. In totale la cifra del finanziamento illecito si aggirerebbe intorno ai 10.000 euro. Agli altri indagati, tra cui Anna Bubbico, dirigente responsabile della segreteria della presidenza Aler nonchè responsabile del settore Comunicazione, e alcuni service manager, sono state contestati a vario titolo i reati di turbativa d'asta e corruzione impropria. Questa ultima ipotesi è stata ipotizzata solo nei confronti della Bubbico in concorso con Andrea De Donno, rappresentante legale della Nsa Italia il quale dopo aver ricevuto legittimamente incarichi dall'Aler avrebbe ricambiato la dirigente con lavori di manutenzione all'impianto di allarme alla sua villa e operazioni di bonifica per l'eventuale rilevazione di microspie nel suo ufficio o presso lo studio del marito. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Osnato, in concorso con Luigi Serati, responsabile della filiale di Legnano e coordinatore di tutte le filiali Aler della Provincia di Milano, avrebbe impartito disposizioni di frazionare gli appalti in modo da eludere la soglia comunitaria di 193.000 euro che avrebbe imposto gare di evidenza pubblica. In questo modo tra il 2009 e il 2011 sarebbero stati affidati appalti diretti per il verde pubblico e la pulizia dei condomini per oltre due milioni di euro con una considerevole lievitazione dei costi.                                                   

                                                                                                              m.s.p.r.d.c.
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