lunedì 23 gennaio 2012

RETE, LEGA VUOLE CENSURA. DOMANI PROTESTA CONTRO «BAVAGLIO DEL WEB»

Sull'emendamento di Gianni Fava (Lega Nord) si preannuncia una dura battaglia in aula alla Camera. La proposta di modifica al disegno di legge Comunitaria 2011, approvato giovedì scorso in commissione Politiche dell'Unione europea di Montecitorio, ha scatenato numerose proteste sia da parte dei politici che delle associazioni. L'emendamento obbliga, infatti, i fornitori di servizi web a rimuovere contenuti illegali non solo su comunicazione delle autorità competenti (come previsto dalla attuale normativa), ma anche dei «soggetti interessati» (e cioè di chi possiede i diritti d'autore). La proposta di modifica precisa inoltre che i fornitori di hosting, come ad esempio Facebook, YouTube, ma anche il proprietario di un piccolo sito, siano obbligati a rimuovere i contenuti «anche in relazione ad attività o a informazioni illecite precedentemente memorizzate dal prestatore a richiesta dello stesso o di altri destinatari del servizio». Ad esempio, su segnalazione di una casa discografica, YouTube si troverebbe a dover rimuovere non solo il videoclip di Lady Gaga condiviso illegalmente dall'utente X, ma anche tutti gli altri video della cantante caricati dagli altri utenti. Si dovrebbe quindi dotare di sistemi di controllo preventivi, che secondo alcuni esperti comporterebbero una sorta di censura a priori e potrebbe limitare la condivisione di risorse online. L'emendamento già ribattezzato 'bavaglio del web' non poteva non trovare la dura risposta di quelli che sono oggi i partiti di maggioranza. Futuro e libertà ha presentato una norma per abrogare l'articolo 18 della Comunitaria, il Pd invece ha risposto con una modifica che intende sopprimere l'emendamento Fava. Intanto l'aula della Camera ha iniziato la discussione generale del ddl, che dovrebbe essere votato tra domani e mercoledì. E sul piede di guerra ci sono anche le associazioni Libertiamo, Il Futurista, Articolo 21 e Agorà Digital, che proprio domani alla Camera alle 11.30 terranno una conferenza stampa contro «il bavaglio del web». Presenti anche i deputati Flavia Perina (Fli), Giuseppe Giulietti (Misto) e Marco Beltrandi (Radicali italiani).                                                                                      m.c.s.p.

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