martedì 10 gennaio 2012

MOSCA, SCOPPIO IN RISTORANTE ITALIANO DUE MORTI E ALMENO 39 FERITI

 

Un'esplosione in un ristorante italiano di Mosca ha provocato un violento incendio, riferisce l'agenzia Interfax, ipotizzando lo scoppio di alcune bombole di gas nella cucina del locale, che si trova al numero 38 di via Novocheriomushkinski, nel sud-ovest della capitale russa. Si aggrava il bilancio dell'esplosione: due morti e 39 i feriti. Lo hanno reso noto fonti del ministero dell'Intero russo citate dall'ageenzia Interfax. Dalle prime ricostruzioni all'origine dell'incidente, che ha provocato un incendio e il parziale crollo dell'edificio, ci sarebbe l'esplosione di alcune bombole di gas. I due morti erano dipendenti del locale. I ferimenti sono stati causati per lo più dalle schegge di vetro scagliate dalla deflagrazione. Funzionari del ministero delle Emergenze russo hanno subito raggiunto il ristorante. Le fiamme, che hanno investito un'area di 300 metri quadrati, sono state domate. Il ristorante si chiama «il pittore» (e non Elvidora come si era appreso inizialmente). Le vittime sono due donne (le generalità sono ancora sconosciute) che lavoravano nella cucina del locale, dove sarebbe scoppiata una bombola di gas che alimentava i fornelli. Al momento dell'incidente, verificatosi nell'ultimo giorno del lungo ponte delle festività russe, c'era un centinaio di clienti. Il botto, che ha mandato in frantumi i vetri di tutte le finestre, è stato «molto forte», come ha riferita una vicina, Olga Deneza, alla Tv Mosca 24, che ha trasmesso le prime immagini della tragedia. Le fiamme sono state domate da numerose squadre dei vigili del fuoco. Il ristorante-enoteca, aperto da una decina d'anni, si trovava in un edificio in mattoni rossi e aveva due piani, con quattro sale (una per banchetti) per un totale di 300 posti e un angolo giochi per bambini. Sulle pareti immagini di Venezia. Lo scoppio, molto violento, ha rotto tutti i vetri del locale e anche il tetto è parzialmente crollato. L'incendio, riferiscono i soccorritori, da una superficie iniziale di 15 metri si è esteso a quasi trecento metri quadrati. Non ci sarebbero italiani coinvolti nell'esplosione di un ristorante italiano di Mosca. La Farnesina sta verificando la presenza di connazionali nel locale dove è avvenuto lo scoppio.                               p.c.m.s.
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