martedì 20 dicembre 2011

SITO NEONAZI CON LISTA DI POLITICI PRO-IMMIGRATI
Il sito neonazista Stormfront, costola italiana dell'organizzazione che fa capo all'ex leader del Ku Klux Klan Don Black con sede in Florida - almeno in apparenza - ha pubblicato una lista di politici, magistrati, religiosi, attivisti dei diritti umani, giornalisti con la 'colpa' è occuparsi di immigrati. Viene da dire che è un atto farneticante, se non fosse pericoloso. Ricorda, a chi ha vissuto gli anni '70, liste che poi hanno indotto qualcuno a sparare, ferire o uccidere. La loro, scrivono gli autori, è una "lista di delinquenti italiani". L'iniziativa è partita da un membro del forum di nome Costantino: «Siamo stati accusati di razzismo verso gli immigrati, che li odiamo senza motivo», scrive, ma «anche gli italiani compiono atti di delinquenza. Io vorrei dimostrare che non odio gli stranieri, ma che anzi odio molto di più certi italiani. È per questo che apro questa discussione in cui vorrei raccogliere il nome di italiani che compiono atti criminali, che aiutano gli allogeni e ne traggono un tornaconto economico». E la lunga lista è stata compilata con l'aiuto di altri membri del forum. Il primo dell'elenco è don Ezio Segat, sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto. «Ha preso i soldi raccolti dal veneto skin e li ha dati ai boveri fratelli immigrati», attacca Costantino. Che poi inserisce nella sua lista, nella sostanza minacciosa, religiosi come monsignor Cesare Nosiglia o don Fredo Olivero. Sempre sul fronte religioso, un tale Flavio Giuliano delira scrivendo: «A livello di danni generali alla società che può fare un negroide? Uno stupro, travolgere 8 ciclisti e beccarsi 8 anni di carcere ai domiciliari con pc connesso e facejew, un furto. Che cosa può fare invece un ciellino ? Farne arrivare 10 di negroidi. Quindi è più pericoloso un Comunione e liberazione in combutta con Caritas e banca vaticana». Moltissimi i politici. Ci sono «il governo Monti al completo», il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la vicepresidente della giunta toscana Stella Targetti («bastarda immigrazionista, sei nella lista», scrive Costantino), e l'assessore all'Integrazione di Torino Ilda Curti. L'elenco include esponenti di Sel a Milano Luca Gibillini, Mirko Mazzali e Anita Sonego. E poi giudici: la pm di Torino Laura Longo che contestò l'odio etnico per gli scontri nel capoluogo piemontese, il giudice Domenico Galletta, il gup Carlo Fontanazza che giudicò il marocchino responsabile della morte di 8 persone a Lamezia Terme. E poi ancora Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio, giudici del riesame. Non mancano avvocati: Salvatore Staiano, Giorgio Bisagna ed Emiliano Riba, quest'ultimo legale dell'imam di Torino Khounati. Il sito neonazi cita anche Roberto Malini dell'organizzazione Everyone, Gad Lerner, Maurizio Costanzo.

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