domenica 16 gennaio 2011

TRAPANI, BMW TRAVOLGE UNA 600 MUOIONO MADRE E DUE FRATELLINI


L'investitore andava a 120 chilometri all'ora. Il terribile incidente a Campobello di Mazara. In gravi condizioni anche anche il padre dei due bambini. Illeso l'altro guidatore, un giovane di 21 anni risultato in seguito ai test in stato di ebbrezza alcolica. per lui è scattata la denuncia di omicidio colposo plurimo aggravato


E' stato denunciato dai carabinieri per omicidio colposo plurimo, aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica, Fabio Gulotta, il giovane di 21 anni che ieri sera ha travolto a Campobello di Mazara, con la sua Bmw 320 B, una Seicento sterminando una famiglia. Nell'incidente sono morti due fratellini, Martina e Vito Quinci, di 12 e 10 anni, e la loro mamma, Livia Mangiaracina, di 37, mentre è rimasto gravemente ferito il marito della donna, Baldassarre Quinci, di 43 anni, maresciallo dell'Aeronautica militare, ricoverato all'ospedale Villa Sofia di Palermo in prognosi riservata.Secondo una prima ricostruzione della dinamica, Quinci avrebbe contribuito all'incidente commettendo una lieve imprudenza allo stop che aveva nei pressi dell'incrocio tra le vie Vittorio Emanuele e IV Novembre. L'investitore andava ad una velocità di 120 chilometri orari circa, come prova anche una lunga frenata di diverse decine di metri oltre il punto di impatto. Il giovane viaggiava con la fidanzata di 17 anni; entrambi hanno riportato lievi contusioni. Dagli esami ai quali è stato sottoposto è emerso che Gulotta aveva nel sangue un tasso alcolemico di 0,72 milligrammi per litro, di poco eccedente il limite di 0,5, ma comunque sufficiente per indicare uno stato di ebbrezza alcolica. Un anno fa, Gulotta, che di mestiere fa il pastore, aveva avuto un altro incidente stradale, che aveva provocato alcuni feriti. La polizia municipale gli aveva sospeso la patente. L'incidente era avvenuto sempre a Campobello di Mazara, nei pressi del bivio per le Cave di Cusa. Anche quella volta Gulotta era rimasto illeso. Rischia invece di rimanere paralizzato Baldassare Quinci, l'unico sopravvissuto della sua famiglia. Era lui alla guida della Seicento che è stata travolta dalla Bmw. L'uomo è stato trasferito in elisoccorso a Villa Sofia, dove si trova ricoverato in gravi condizioni nel reparto di neurochirurgia. I medici gli hanno riscontrato lesioni alla colonna vertebrale e agli organi interni. Intanto, le salme delle tre vittime sono state trasferite all'obitorio dell'ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano.


Nella foto< la famiglia Quinci

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