lunedì 11 ottobre 2010

CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS/ STEFANO PEZZUTO E IL TEAM MOTO IDEA SONO CAMPIONI D’ITALIA 2010

di SERGIO CONTI

A Cavallara, il TEAM MOTO IDEA, ha coronato una stagione difficile, irta di imprevisti ma che ha portato a questo grande risultato. Stefano Pezzuto, alfiere della struttura parmense, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Motocross nella classe MX2-Under 21. Nella sesta ed ultima tappa del Campionato Italiano Motocross, il Team Moto Idea era pronto a sorseggiare lo spumante che Pezzuto avrebbe stappato sul gradino più alto del podio della sua categoria, coronando una stagione, anche per lui, con qualche imprevisto. L’arrivo del giovane piemontese, questa estate, ha portato sotto la struttura del Team Moto Idea qualche motivazione in più, ma soprattutto la concreta possibilità di agguantare un titolo tricolore. E’ chiaro che per Pezzuto il cambiamento di moto a metà stagione non è stato facile ma Stefano si è subito adattato e dopo la prima gara di “apprendistato”, è balzato agli onori della cronaca restando sempre al comando della categoria. A Cavallara ha dimostrato un’ulteriore crescita restando per le due manche nel lotto dei migliori piloti della Elite, segno di crescita e competitività. Il week end di Pezzuto è cominciato sabato con le prove cronometrate in cui ha spuntato un ottimo tempo, mentre domenica durante il warm up, valevole per lo schieramento al cancello, Stefano si è guadagnato il terzo tempo. La prima frazione di gara lo ha visto, da subito, protagonista con il terzo posto guadagnato sin dalle prime battute di gara, poi una banale scivolata lo ha rallentato. Al primo giro è transitato settimo ma ha recuperato chiudendo al quarto posto. Gara 2 è partita sempre al meglio, anche se la tensione si è fatta sentire, qui ci si giocava il titolo! Stefano è sesto al primo rilievo cronometrico ma ha pensato alla gara e non al titolo... Non si è risparmiato ed ha inscenato una rimonta andando a prendere i primi. Alla fine ha chiuso terzo, conferma di un grande carattere. Naturalmente all’arrivo è stato accolto e festeggiato dai componenti del team che gli hanno fatto indossare la maglia di Campione d’Italia preparata per l’occasione dalla Moto One, fornitore dell’abbigliamento tecnico e sostituita la tabella porta numero della moto con quella in cui vi era stampato un importante numero 1. Non dimentichiamo però anche la presenza di Davide Bertugli schierato come sempre nella MX1. Dopo un sabato abbastanza semplice, dove la qualifica è stata subito centrata, la domenica per Davide si è complicata. Un warm up sottotono dovuto alla pista bagnata ed al tanto traffico di avversari in pista, non hanno dato modo al modenese di esprimersi al meglio ed il 21° posto registrato non gli fa onore. Anche la sua prima manche non è stata il massimo, anzi si è rivelata un disastro. Arriva alla fine con il 36° posto dopo una pessima partenza ed una caduta. Per fortuna che non si perde d’animo e gara 2 è decisamente più positiva: transita 17° al primo giro ma recupera prontamente chiudendo questa ultima manche con il 13° posto. Si chiude questa sua esperienza tricolore, dunque, con il 14° posto tra gli Elite. Non male per un lavoratore-pilota! Fermo ai box, invece, Davide Violi per l’incidente occorsogli a Faenza e la relativa frattura della clavicola. Per Violi il risultato finale in campionato è il 12° posto tra gli Under 21.Stefano Pezzuto: “Una grande giornata! Peccato per la prima manche dove sono caduto. Ero terzo e potevo stare con i primi. Dopo, in gara 2, non ho voluto sbagliare nulla, sono partito bene, ho recuperato fino alla terza piazza e non ho pensato al campionato ma solo a fare il ritmo della coppia là davanti. E’ stata una stagione difficile. Dopo l’infortunio della prima gara di Mantova pensavo di non farcela invece ho recuperato in fretta ed anche il cambio di moto non è stato troppo traumatico, anzi, mi sono trovato subito bene, anche con i ragazzi del team ho legato, mi hanno subito fatto sentire a mio agio e che ringrazio per averi portato a coronare una stagione importante per la mia carriera. Naturalmente ringrazio anche la mia famiglia.” Davide Bertugli: “Una brutta domenica, iniziata davvero male. Meno male che è finita bene con la seconda manche. Ci voleva per il morale.”Christian Caviola: “Un’annata difficile, piena di problemi e con qualche cambiamento che ci ha portato ad ulteriori impegni, non solo sotto l’aspetto fisico. La nostra è una struttura che lavora con passione ma non viene meno l’impegno e gli investimenti che sono, per la maggior parte, farina del nostro sacco. Sono contento di aver portato a casa un titolo tricolore anche perché oltre al prestigio questo dà fiducia ai ragazzi che lavorano assiduamente e con grande costanza in questo team. Ora spero che questo risultato ci porti qualcosa in più, oltre alla soddisfazione, perché i progetti che stiamo già pianificando per la prossima stagione saranno intensi. Ringrazio, comunque, le aziende che ci sostengono a cui sono ben felice di consegnare loro, simbolicamente, la tabella N.1”.
Nella foto> Stefano Pezzuto
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CAMPIONATO ITALIANO TRIAL/ SETTIMO TITOLO TRICOLORE PER LENZI E MAURINO

di PAOLA MAURIZIO
 

Berceto chiude il CITO con una gara super per organizzazione, pubblico e livello agonistico e alla fine di questa grande giornata di sport, la lotta tra Lenzi e Maurino finisce con la vittoria del pilota della Montesa che incamera il settimo titolo tricolore. Ma quello di oggi non è stato per nulla un gioco anzi è stata dura lotta tra il bresciano Lenzi (Montesa) e Daniele Maurino (Gas Gas) che qui si giocavano tutto un anno di gare. Assente giocoforza per infortunio il terzo incomodo, Matteo Grattarola (Sherco), restavano solo i due delle Fiamme Oro a contendersi il titolo in una gara che era strutturata su zone molto insidiose, viscide e ben tracciate dallo staff del Moto Club Taro. Una gara di alto livello che dava inizio ad un continuo alternarsi al comando della TR1, che faceva registrare punteggi significativi.Alla fine della prima tornata i due protagonisti erano staccati di cinque punti, un risultato a favore di Lenzi che comunque non permetteva al montesista di viaggiare in sicurezza; infatti al secondo giro Maurino restava incollato all’ avversario che in questa occasione guadagnava comunque ancora una penalità di vantaggio andando a vincere gara e titolo con 6 lunghezze di differenza. E così Fabio Lenzi andava a conquistare il settimo sigillo di campione Italiano del CITO e questo alla bella età di 34 primavere, testimoniando il suo impegno con una evidente e fortissima commozione, tanto che il nuovo campione italiano arrivava in lacrime su di un podio conquistato a pari punti di campionato con Maurino, battendolo grazie al numero di vittorie totalizzate. Anche la TR 2 si confermava classe degna di assoluto rispetto, e la vittoria di Luca Cotone (Gas Gas) su Matteo Poli (Beta) conquistata con soli due punti di vantaggio, rende l’ idea della lotta che si è sviluppata tra loro. Ed anche per loro una gara fotocopia della TR1, con punteggi molto vicini ed un netto miglioramento del vincitore nel secondo giro. Per la TR3 nessuna sorpresa, con Filippo Locca (Beta) che si aggiudica il titolo italiano di classe, dominando anche qui a Berceto come del resto aveva fatto per tutta la stagione. Molta più indecisione nella TR3/125 nella quale oggi andava a vincere Davide Zaccagnini (Beta) con Samuele Zuccali secondo davanti a Stefano Garnero che invece andava a conquistare il titolo in una classe che è quasi un monomarca Beta. La giornata al femminile è stata dominata dalla trentina Sara Trentiniche oggi si è aggiudicata gara e campionato ai danni della storica rivale Martina Balducchi, che dopo molti anni vede sfumare la sua supremazia proprio qui a Berceto. Ottima chiusura del campionato 2010 con Berceto che si è dimostrata perfetta location per determinare con assoluto rigore i vincitori di questa edizione del CITO.
Nella foto> Fabio Lenzi

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