mercoledì 16 dicembre 2009

CICLISMO:GIRO D'ONORE, LA FESTA DELLE MEDAGLIE AZZURRE AL CONI. PRESENTI PETRUCCI E PAGNOZZI

di SERGIO CONTI

E’ di nuovo kermesse azzurra. E’ ormai un appuntamento consueto. Nel solco della tradizione recuperata lo scorso quadriennio, la Federazione Ciclistica Italiana ha voluto festeggiare con il Giro d’Onore, organizzato presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, tutte le atlete e atleti che nella stagione agonistica 2009 hanno conquistato ben 45 medaglie nei massimi appuntamenti europei e mondiali giovanili e assoluti su strada, pista, fuoristrada e nel settore paralimpico dimostrando il proprio valore e il grande attaccamento alla Maglia Azzurra. Alla cerimonia il Presidente Petrucci(foto) ha evidenziato i numeri da record della Federciclismo insieme ai suoi successi: "La bicicletta affascina. Il vostro movimento è parte del dna del nostro paese. Siete leggenda, storia e realtà. Faccio quindi i complimenti agli atleti premiati ed al vostro Presidente". Anche il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale del Coni che pone l’accento su come la Federazione Ciclistica Italiana non solo ha raggiunto ottimi risultati ma ha aumentato considerevolmente il numero dei tesserati (quasi 14 mila) a favore della diffusione sul territorio. Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico Italiano sottolinea: "Lo sport non ammette divisioni e differenze. La fierezza e la consapevolezza di trasferire gli atleti paralimpici nella federciclismo ha portato una straordinaria percezione dei loro successi". Presenti anche Francesco Ricci Bitti, Membro del Cio; Agabio Riccardo, Vicepresidente CONI, alcuni membri della giunta nazionale CONI tra cui Marcello Marchioni e Michele Barbone; Amedeo Colombo Presidente ACCPI e Alfredo Martini. Alla cerimonia presente anche Franco Ballerini, Direttore Tecnico della Federciclismo e Filippo Pozzato, Campione Italiano Professionisti, che dal raduno in Spagna con la propria squadra, è intervenuto come campione italiano della massima categoria per festeggiare tutti gli atleti. Sembrava difficile confermare il record di medaglie conquistato lo scorso anno, eppure i successi del 2009 segnano una straordinaria vetta del ciclismo italiano: "Festeggiamo gli importanti successi ottenuti grazie allo spirito di appartenenza e all'attaccamento alla Maglia Azzurra di ogni singolo atleta – dice Renato Di Rocco Presidente della Federazione Ciclistica Italiana –. Tutto questo è stato reso possibile dal clima di fiducia e dalla partecipazione attiva di tutto il nostro movimento. In particolare, le medaglie conquistate dai più giovani e l'aumento dei tesserati confermano la vitalità del ciclismo italiano e sono la migliore garanzia per il suo futuro". L’impegno quotidiano di tutte le persone all’interno delle nazionali azzurre ha permesso il raggiungimento di tali traguardi: "Un Giro d’Onore, cerimonia che ci inorgoglisce, che, con l’aiuto delle società di appartenenza degli atleti sul territorio, afferma i valori formativi dello sport. Non soltanto. Un Giro d’Onore a tutti i Commissari Tecnici, ai loro collaboratori che, nel rispetto della Maglia Azzurra, confrontandosi con il resto del mondo, continuano a sostenere l’importanza del ciclismo italiano. Il Giro d’Onore quindi, come festa che appartiene a tutti come slancio per andare avanti con entusiasmo nella direzione presa. Ed un grazie particolare al CONI ed al suo Presidente Giovanni Petrucci che sempre ci supporta e ci sostiene" - conclude Renato Di Rocco. Di grande pregio sono infatti il numero e le qualità delle medaglie conquistate dagli azzurri di tutti i settori: ben 45 podi internazionali, di cui 23 d’oro ai Campionati del Mondo, Campionati Europei, Giochi del Mediterraneo, 11 medaglie d’argento e 11 medaglie di bronzo. Da sottolineare anche Giovanni Visconti, leader della classifica UCI Tour 2009. Spiccano, oltre al titolo iridato su pista di Giorgia Bronzini nella corsa a punti élite, quello conquistato nella strada élite da Tatiana Guderzo, con l'aggiunta del bronzo di Noemi Cantele e dell’argento nella cronometro; i successi su strada di Rossella Callovi ai Campionati del Mondo Juniores di Mosca, con il bronzo di Susanna Zorzi, la vittoria mondiale dello junior Dario Sonda nello scratch (oltre all’argento europeo nella stessa specialità), la maglia iridata dello junior Gerard Kerschebaumer nel cross country (corsa individuale) e l’oro conquistato da Cristian Cominelli, Marco Aurelio Fontana, Eva Lechner e lo stesso Kerschebaumer nella staffetta cross country. Un altro segnale importante del settore fuoristrada, arriva dalla junior Alia Marcellini che conquista il bronzo ai campionati europei downhill. Il bottino è arricchito da ben otto titoli europei conquistati dagli juniores Giulia Donato (scratch), Elia Ongaretto (corsa a punti), Loris Paolo (km da fermo), Luca Wackermann ed Elena Cecchini nella corsa in linea su strada, Gerard Kerschebaumer nel cross-country, dagli under 23 Marta Tagliaferro (corsa a punti) ed Elia Viviani (scratch). Le Nazionali Azzurre si sono distinte anche ai Giochi del Mediterraneo con l’oro di Luisa Tamanini nella corsa in linea insieme al bronzo di Giorgia Bronzini, l’oro nella corsa a cronometro di Adriano Malori e quello conquistato da Enrico Peruffo nella prova in linea, che si somma al bronzo di Andrea Guardini su strada. Una stagione straordinaria anche per il settore paralimpico che, al primo anno del suo ingresso ufficiale nella Federazione Ciclistica Italiana, regala all’Italia bel sei titoli iridati, tre dei quali vinti dal veneto Michele Pittacolo nella cronometro, nella corsa in linea e nell’inseguimento individuale su pista (categoria CP4), oltre all’oro di Fabrizio Macchi nella cronometro (LC3) e ai due titoli iridati di Giorgio Farroni su strada e crono (CP3). In più quattro medaglie d’argento e di bronzo, conquistate ai Campionati del Mondo, a coronamento di una stagione da incorniciare. Il Giro d’Onore, al cospetto di autorità, giornalisti e partner federali, premierà anche i Commissari Tecnici che continuano a seguire gli atleti nella loro crescita professionale e personale: dal Direttore Tecnico Franco Ballerini a Edoardo Salvoldi, Commissario Tecnico Squadre Nazionali Femminili, passando per Andrea Collinelli, Commissario Tecnico per il coordinamento delle attività Squadre Nazionali Maschili, fino a Marino Amadori, Collaboratore Tecnico Strada Maschile Under 23, Rino De Candido, Commissario tecnico Strada Juniores, insieme ai tecnici del fuoristrada Antonio Silva, Commissario Tecnico Abilità e Hubert Palhuber, Commissario Tecnico MTB e con Mario Valentini, Commissario Tecnico del settore paralimpico. Un’annata straordinaria di medaglie, il grande impegno del movimento dedito a diffondere i valori formativi di questo sport meritano questo Giro d’Onore, festa e slancio per continuare la positiva strada intrapresa.
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PUBBLICITÀ, MEDIASET PIGLIATUTTO ROMANI: PRONTO IL TETTO PER SKY

Prima la pugnalata sull’iva per gli abbonamenti alla pay-tv, che l’anno scorso fu portata al venti per cento. Oggi l’attacco alla raccolta pubblicitaria. Riprende la battaglia tra il governo e Sky, con il primo accusato dalle opposizioni di scrivere decreti in favore di Mediaset, la tv del premier. Secondo indiscrezioni di stampa non smentite, l’esecutivo attraverso il recepimento della direttiva europea «Tv senza frontiere » avrebbe infilato l’ennesimo colpo basso alla tv di Rupert Murdoch. La guerra sui tetti.La mossa riguarda i tetti orari agli spot fissati dalla legge. In sostanza, oggi la tv satellitare può farcire di pubblicità i suoi programmi fino a un massimo del 18 per cento di ogni ora trasmessa. Limite che adesso il governo vuole abbassare al 12. Lo prevede il decreto che il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani porterà domani in consiglio dei ministri. La misura interessa tutte le televisioni a pagamento, quindi anche Mediaset Premium. Il problema è che la pay-tv della famiglia del premier non arriva ancora a raccogliere il 12 per cento di pubblicità per ogni ora trasmessa. Quindi non subirebbe alcuna limitazione. «L’ipotesi di differenziare i tetti di affollamento pubblicitario tra la tv free e la pay - ha spiegato Romani- è una possibilità che il ministero sta verificando in base alle indicazioni della nuova direttiva Ue». Ma il decreto sarebbe ancora allo stato di bozza e quindi passibile di modifiche. Ieri però per addolcire la pillola il viceministro ha annunciato l’ok alle trasmissioni del nuovo canale digitale terrestre di Sky «Cielo». Un’autorizzazione attesa da tempo dalla tv di Murdoch. DECRETO AD AZIENDAM. Nel frattempo è scoppiata la polemica politica, con le opposizioni che denunciano l’ennesimo «decreto ad aziendam». Tra i primi a puntare i piedi l’ex ministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni, per il quale il decreto sarebbe «un vero e proprio ribaltone del sistema televisivo ad uso e consumodelle reti Mediaset. Il blitz, infatti - spiega l’esponente del Pd - produrrebbe una overdose di spot per le tv di Berlusconi che già raccolgono il 63,8% della pubblicità tv». Sulla stessa linea il capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera, Michele Meta, che chiede al viceministro Romani di riferire in aula. La questione scotta e in molti ieri hanno soffiato sulla girandola dei commenti. «Per chi lavora il governo?», si domanda Francesco «Pancho» Pardi, senatore e capogruppo Idv in Vigilianza Rai. «Mentre il genio pontieri escogita lenormesalvapremier - sostiene Pardi - nelle segrete stanze i guastatori stanno escogitando il decreto salva-Mediaset, che ha per obiettivo la salvaguardia del patrimonio di famiglia Berlusconi ». Sonoinvece concretamente preoccupati a Fox Channels Italy, dove temono che l’eventuale abbassamento dei tetti pubblicitari possa costringere l’azienda a «tagliare posti di lavoro». Mentre le emittenti locali chiedono invece che venga «azzerata la pubblicità sulla pay tv». Sulla stessa linea anche i consumatori.
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